Dynafit sarà main sponsor del Trofeo Mezzalama per le prossime tre edizioni
Il 25 aprile si correrà la ventesima edizione del Trofeo Mezzalama. A poche settimane dal via anche Dynafit, main sponsor della manifestazione, scalda i motori per questa “maratona dei ghiacciai”. L’accordo tra Dynafit e il Trofeo Mezzalama prevede la sponsorizzazione dell’evento per le prossime tre edizioni e per quella più imminente, l’azienda del leopardo delle nevi, accoglierà tutti i partecipanti con uno Starter Gift. Molti anche gli atleti Dynafit in gara, curiosi di approfondire la conoscenza del percorso che, in seguito all’inversione del senso di marcia, risulta per tutti nuovo.
Ha scritto le pagine più belle e affascinanti dello scialpinismo del secolo scorso e il Trofeo Mezzalama è oggi riconosciuto come uno degli eventi classici della disciplina. L’attrazione fatale degli scialpinisti verso il Mezzalama è basata sul senso di sfida e avventura che la prova di scialpinismo più in quota nelle Alpi può vantare. Delle 300 squadre al via, poche possono puntare al podio, ma molti sono coloro che sognano almeno di poterla finire: sciare a quote superiori ai 4.000 metri richiede preparazione fisica e attrezzatura di alto livello. Ed è da quest’ultimo elemento che nasce l’accordo tra il Trofeo Mezzalama e il “nome” che, a metà degli anni 80, ha rivoluzionato lo scialpinismo: Dynafit. Il brand del leopardo delle nevi rappresenta un punto di riferimento nello scialpinismo, ed è per questa ragione che ha voluto legare il proprio nome, per le prossime tre edizioni, a quello di Mezzalama.
Dynafit sarà presente alla manifestazione con uno stand per mostrare al pubblico la propria proposta racing, ma anche per sostenere da vicino i propri atleti in gara.
Una su tutte la valdostana Tatiana Locatelli, seconda classificata all’edizione 2013, per ovvie ragioni d’origine particolarmente legata al Trofeo: «Il Mezzalama è la gara che porto nel cuore da sempre, ci ho messo tanto prima di potermi presentare ai nastri di partenza ed ogni volta non mi sembra vero di essere lì e mi emoziono come se corressi per la prima volta – ci racconta Tatiana – Mi piace tutto, l’atmosfera, gli allenamenti pre gara, la condivisione delle esperienze con gli altri, il tifo lungo il percorso, il percorso, davvero tutto!».
Questo è per la Locatelli il quinto Trofeo Mezzalama e nonostante la maturata esperienza ogni edizione è un evento a sé, ancora di più per la gara di quest’anno, con percorso invertito: «Il Mezzalama richiede una lunga e costante preparazione, difficile porsi degli obiettivi. Ho deciso di rimettermi in gioco dopo due anni di parziale assenza dalle gare proprio per poter correre questa particolare edizione con arrivo a casa mia. Credo sia un percorso un po’ più alpinistico rispetto al tradizionale, ma non per questo ho fatto allenamenti diversi rispetto alle scorse edizioni. Sicuramente mi incuriosisce e non vedo l’ora di provarlo».
Tatiana ci regala anche un ricordo che la lega a tutti i Trofeo Mezzalama: «Il tifo al Plateau Rosa di tutte le persone che mi conoscono, è un’emozione grandissima che sicuramente mi ripaga di tutti gli sforzi fatti in allenamento».
Tatiana gareggerà al fianco di Annie e Katrin Bieler, due giovani e grintose sorelle di Gressoney; ha dovuto cambiare la formazione della sua squadra di recente, in quanto una delle sue compagne non può correre a causa di problemi di salute.
Al nastro di partenza anche un team composto dallo staff dirigenziale Dynafit, perché chi lavora per il brand è prima di tutto un appassionato di sport: Benedikt Boehm, General Manager, Nickaes Schorsch, Product Manager, e Javier Martin de Villa, consulente dell’azienda e allenatore della nazionale di scialpinismo spagnola fino al 2012.
Benedikt ha partecipato a molte gare del circuito Grande Course, Adamello Ski Raid, Patrouille des Glaciers, Pierra Menta, Tour du Rutor: «Il Mezzalama è a mio parere la migliore, un fantastico panorama alpino, altitudini importanti, un percorso duro e tecnico – afferma entusiasta Boehm – L’aspetto che preferisco della competizione è che si parte da una fantastica location alpina e si arriva ad un’altra altrettanto affascinante, nella maggior parte delle gare si percorre un circuito che ti riporta al punto di partenza. Solo gli italiani hanno abbastanza fegato per organizzare una gara di questo genere, una ragione in più per amarvi» conclude Benedikt.
Il suo ruolo manageriale rende difficile allenarsi con costanza, ma Benedikt ha un segreto: «Un grande team al lavoro e un grande team a casa e ovviamente imparare ad assegnare a tutto la giusta priorità. Cerco di rispettare sei ore di sonno a notte e mi alleno molto presto la mattina, prima di entrare in ufficio».
«L’inversione del percorso? – si chiede Benedikt – Non posso che pensarne bene, un’ulteriore sfida da affrontare. Mi vedo già in gara, a combattere fianco a fianco con i miei compagni avvolto da uno strepitoso scenario alpino».
Fonte LDL COMunicazione